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Matviychuk, l’Europa torna in vetta alla Maratona d’Italia dopo 12 anni


Granfondo Italia (10 ottobre 2009) – Maratona d’Italia memorial Enzo Ferrari (11 ottobre 2009).
L’ucraino trionfa con 2h11’44: l’ultima vittoria di un bianco risaliva al 1997 con Ingrami
Tra le donne si impone la keniana Cheptanui in 2h32’03. Seconda l’azzurra Mancini

Carpi, 11 ottobre 2009 – L’ultima volta era stata nell’ormai lontano 1997. Era il 12 ottobre, si partiva da Reggio Emilia e l’azzurro Massimiliano Ingrami aveva trionfato sul traguardo di Carpi con il tempo di 2h12’16. Da allora, per i successivi 11 anni, il Kenya aveva fatto filotto alla Maratona d’Italia memorial Enzo Ferrari, lasciandosi sfuggire solamente l’edizione 2001 vinta dal sudafricano Maqala.

Oggi in piazza Martiri è invece tornata a vincere l’Europa, con un atleta di pelle bianca. Merito del 27enne ucraino Vasyl Matviychuk, che con il tempo di 2h11’44 si è aggiudicato la XXII Maratona d’Italia memorial Enzo Ferrari, corsa questa mattina da Maranello a Carpi, attraversando i comuni di Formigine, Modena e Soliera. Dopo un avvio a ritmo sostenuto (30’53 al 10° km, 1h05’27 alla mezza maratona), Matviychuk si è involato da solo al 30° km, quando si è ritirata la seconda lepre Wilfred Taragon.

Al secondo posto si è piazzato il keniano Willy Korir Kimutai, che ha tagliato il traguardo in 2h15’18. Terzo l’australiano Lee Troop, l’altro atleta pronosticato per la vittoria, che però già alla mezza maratona aveva perso contatto dal gruppo di testa e nel finale ha sofferto, chiudendo in 2h16’13. Il primo italiano all’arrivo è stato il 27enne altoatesino Hannes Rungger, 6. con il primato personale di 2h21’02.

Ero in grande forma e puntavo a correre ancora più forte, sotto le 2h10′ – ha detto all’arrivo Matviychuk, ucraino di Bilogorodka che però per gran parte dell’anno vive a Domodossola ed è tesserato per la Co-Ver Mapei di Verbania – Nella prima parte ho un po’ sofferto per sciogliere le gambe, poi a metà gara ho letteralmente iniziato a volare. A 6 km dalla fine però ho sentito un principio di crampo al polpaccio e mi sono un po’ spaventato. Ho accorciato il passo, perché non volevo mettere a rischio il sogno di vincere la mia prima maratona. Ora il prossimo grande appuntamento per lui saranno i Campionati europei di Barcellona 2010.

Dopo il 25. km ho avuto qualche problema di stomaco, pensavo di poter fare meglio, ha invece raccontato Korir. Sono soddisfatto perché negli ultimi mesi ho perso ben sei settimane di allenamento, tra un problema alla coscia e una recente influenza – ha spiegato Troop – Fino a metà gara il ritmo era perfetto, poi però ho capito di non avere la condizione per continuare così.

Tra le donne si è imposta la keniana Anne Cheptanui Bererwe, che non ha pagato lo scotto dell’esordio e ha fermato il cronometro su un discreto 2h32’03. La Cheptanui ha dato uno strattone secco al 26. km, con un parziale di 3’20 che ha sgretolato il gruppetto di testa, fino ad allora composto anche da Marcella Mancini e dalle russe Natalia Sergeva e Valentina Galimova. Il passaggio a metà gara era stato di 1h16’07.

Un ritmo e un allungo che hanno messo in difficoltà la favorita azzurra Mancini. La 38enne marchigiana di Ascoli Piceno cercava a Carpi una grande prestazione e il proprio primato, fermo ancora al 2h33’17 di Torino 2005. E invece nel finale ha ceduto vistosamente, tagliando il traguardo in 2h36’53. Terza la russa Natalia Sergeva in 2h38’35. Dietro di loro Valeria Straneo (2h41’15) e Renate Rungger, da cui si attendeva una prova migliore rispetto al 2h44’26 finale.

Sono contentissima, sapevo di essere in buone condizioni – ha spiegato la vincitrice – Ora mi preparerò per i cross, poi tra aprile e maggio correrò un’altra maratona. Fino al momento dell’attacco della keniana mi sentivo benissimo – ha raccontato Marcella Mancini – Poi mi sono sentita come addormentata e non sono stata capace di reagire. Sono crollata dal punto di vista psicologico, comunque un secondo posto a Carpi non è mai da buttare via.

La partenza da Maranello è stata data dal patron della gara Ivano Barbolini, che si sta riprendendo dopo il malore che l’ha colpito nel settembre 2008, e dai due sindaci Lucia Bursi (Maranello) ed Enrico Campedelli (Carpi). I 1440 maratoneti al via hanno osservato un minuto di silenzio per commemorare le vittime del maltempo a Messina. Suggestivo anche il passaggio della fiaccola dell’Harmony Run, la corsa a staffetta che attraversa un centinaio di paesi ogni anno per promuovere l’unità tra i popoli: la sede italiana schierava al via 9 membri.

TUTTE LE CLASSIFICHE
Arrivo Maschile – Primi 10
1. Vasyl Matviychuk (Ukr) 2h11’44
2. Willy Korir Kimutai (Ken) 2h15’18
3. Lee Troop (Aus) 2h16’13
4. Oleg Gur (Blr) 2h20’31
5. Abdelhadi El Hachimi (Mar) 2h20’52
6. Hannes Rungger (Ita) 2h21’02
7. Filippo Lo Piccolo (Ita) 2h22’41
8. Andrea Silicani (Ita) 2h26’01
9. Marcello Capotosti (Ita) 2h26’41
10. Francesco Duca (Ita) 2h28’42

Arrivo Femminile – Prime 10
1. Anne Cheptanui Bererwe (Ken) 2h32’03
2. Marcella Mancini (Ita) 2h36’53
3. Natalia Sergeva (Rus) 2h38’35
4. Valeria Straneo (Ita) 2h41’15
5. Renate Rungger (Ita) 2h44’26
6. Eliana Patelli (Ita) 2h44’39
7. Sofia Biancarosa (Ita) 2h48’42
8. Monica Carlin (Ita) 2h52’13
9. Krijstina Loonen (Ola) 2h55’06
10. Roberta Nagni (Ita) 2h56’51

Skating Marathon Maschile
1. Andrea Stella (Sc Monte Giner) 1h20’03
2. Alessandro Galassini (Pod. Madonna di Sotto Sassuolo) 1h26’56
3. Simone Pollastri (Sci Fondo Pavullese) 1h31’03

Roller Marathon Maschile
1. Stefano Chinaglia (Vitamine & Co Ferrara World) 1h06’07
2. Adriano Remus (GP Mobili Cantù) 1h06’07
3. Marco Berti (Pol. Airoldi Origgio) 1h06’07

Roller Marathon Femminile
1. Paola Breveglieri (Bonomia) 1h22’38
2. Alexandra Palos Tost (Tarracopatina) 1h29’29
3. Marika Viali (Scaligera Triathlon Team) 1h30’43

Handbike Maschile
1. Gianluigi Granellini (Ads Team Pulinet) 1h13’41
2. Massimiliano Bosi (Ads Team Pulinet) 1h13’41
3. Walter Groppi (Libero) 1h21’40

Handbike Femminile
1. Mirjana Ruznjak (Bike Club Pula) 1h32’42

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.